Tre casi clinici:
MANUALE DIAGNOSTICO E STATISTICO DEI DISTURBI MENTALI
QUINTA EDIZIONE
REVISIONE DEL TESTO
DSM-5-TR(™)
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Disturbo antisociale di personalità
Le caratteristiche tipiche del disturbo antisociale di personalità sono l'incapacità di conformarsi a un comportamento lecito ed etico e un'egocentrica, insensibile mancanza di preoccupazione per gli altri, accompagnata da inganno, irresponsabilità, manipolazione e/o assunzione di rischi. Le difficoltà caratteristiche sono evidenti nell'identità, nell'autodirezione, nell'empatia e/o nell'intimità, come descritto di seguito, insieme a tratti disadattivi specifici nei domini dell'Antagonismo e della Disinibizione.
Criteri diagnostici proposti
A. Compromissione moderata o maggiore nel funzionamento della personalità, manifestata da difficoltà caratteristiche in due o più delle quattro aree seguenti:
1. Identità: Egocentrismo; autostima derivata dal guadagno personale, dal potere o dal piacere.
2. Autodirezione: Definizione di obiettivi basati sulla gratificazione personale; assenza di norme interne prosociali, associata alla mancata conformità a comportamenti etici leciti o culturalmente normati.
3. Empatia: Mancanza di interesse per i sentimenti, i bisogni o le sofferenze degli altri; mancanza di rimorso dopo aver ferito o maltrattato un altro.
4. Intimità: Incapacità di intrattenere relazioni intime reciproche, in quanto lo sfruttamento è il mezzo principale per relazionarsi con gli altri, anche con l'inganno e la coercizione; uso del dominio o dell'intimidazione per controllare gli altri.
B. Sei o più dei seguenti sette tratti patologici della personalità:
1. Manipolazione (un aspetto dell'Antagonismo): Uso frequente di sotterfugi per influenzare o controllare gli altri; uso della seduzione, del fascino, della disinvoltura o dell'ingraziamento per raggiungere i propri scopi.
2. Insensibilità (un aspetto dell'Antagonismo): Mancanza di interesse per i sentimenti o i problemi degli altri; mancanza di senso di colpa o di rimorso per gli effetti negativi o dannosi delle proprie azioni sugli altri; aggressività; sadismo.
3. Inganno (un aspetto dell'Antagonismo): Disonestà e frode; falsa rappresentazione di sé; abbellimento o invenzione quando si raccontano eventi.
4. Ostilità (un aspetto dell'antagonismo): Sentimenti di rabbia persistenti o frequenti; rabbia o irritabilità in risposta a piccole offese e insulti; comportamento meschino, cattivo o vendicativo.
5. Assunzione di rischi (aspetto della Disinibizione): Impegno in attività pericolose, rischiose e potenzialmente dannose per se stessi, senza necessità e senza considerare le conseguenze; propensione alla noia e avvio sconsiderato di attività per contrastare la noia; mancanza di preoccupazione per i propri limiti e negazione della realtà del pericolo personale.
6. Impulsività (un aspetto della Disinibizione): Agire su impulso del momento in risposta a stimoli immediati; agire su base momentanea senza un piano o una considerazione dei risultati; difficoltà a stabilire e seguire piani.
7. Irresponsabilità (un aspetto della Disinibizione): Disinteresse per gli obblighi o gli impegni finanziari o di altro tipo, e incapacità di onorarli; mancanza di rispetto per gli accordi e le promesse, e incapacità di darvi seguito.
Nota. L'individuo ha almeno 18 anni.
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