Signoraggio: Alfonso Marra propone
la soluzione islandese
Nella foto: un manichino che rappresenta un banchiere, impiccato a Miami, USA
Un nuovo ‘92 sta per esplodere, ma planetario e ben più grave, a partire, dice giustamente l’avvocato e scrittore Alfonso Marra, fondatore del sito
www.marra.it (FermiamoLeBanche) che assiste i cittadini nelle cause contro le banche per sconfiggere il crimine del signoraggio primario e secondario e che è diffusore di vari spot di qualità sull’argomento, dall’arresto quantomeno di coloro che hanno commesso consapevolmente il crimine del signoraggio, tra i quali - salvo assoluzione per incapacità di intendere e di volere - governatori delle banche centrali, capi di governo, ministri, responsabili delle banche commerciali, alti dirigenti sindacali, giornalisti, “economisti” di regime eccetera.
Signoraggio primario che consiste nel fatto che la Banca d’Italia, la BCE, la FED, e le altre banche centrali sono incredibilmente private e stampano i soldi al costo della carta e dell’inchiostro per poi venderli, al valore facciale, agli Stati, che glieli pagano con i buoni del tesoro, creando così, attraverso questa immensa truffa, il debito pubblico, per eliminare il quale è sufficiente nazionalizzare le banche centrali; mentre, per eliminare l’ancor più grave signoraggio secondario, occorre pareggiare i tassi passivi a quelli attivi, in modo che gli interessi vadano ai proprietari dei soldi (e allo Stato per i prestiti frutto del moltiplicatore monetario), sicché alle banche vada solo la remunerazione del servizio.
Signoraggio dal quale dipendono anche le tasse, che sono illegittime e vanno eliminate, perché servono solo a rastrellare denaro inverato per comprare dalle banche centrali il denaro da inverare (approfondisci su
signoraggio..it).
Intanto è necessario che la magistratura , spesso troppo compiacente verso le banche al punto di ordinare un pignoramento dopo pochi giorni dalla richiesta del direttore della banca , blocchino le richieste di pignoramento e diano il tempo al debitore di organizzarsi la propria difesa .Il più delle volte il debitore non intraprende alcuna azione contro la banca per timore di accelerare i tempi delle rappresaglie . Detto da un amico direttore di banca . Se inizi una azione legale , gli dai un calcio negli stinchi , solo che loro un magistrato che ti tolga la casa in pochi giorni lo trovano subito , tu uno che blocchi la loro azione non lo trovi . Così è a quanto sembra . Occorrono quindi delle leggiche blocchino i pignoramenti per beni che non siano stati acquisiti con atti delittuosi e/o truffaldini . Bisogna considerare che anche solo l'atto formale del pignoramento provoca gravissimo danno a chi è costretto ad immettere il bene sul mercato . Per la stessa ragione è necessario fermare Equitalia per impdirgli di distruggere quanto sopravvive di tante partite iva. Sono convintissimo che la via islandese sia l'unica via percorribile ma per percorrerla , essendo 60.000.000 e non 300.000 abbiamo bisogno di un pò di tempo . Credo che siano ancora poche le persone che hanno capito cosa è il signoraggio , cosa é il denaro come debito e la truffa del deposito frazionario.
RispondiEliminaIntanto sarebbe fondamentale riuscire a a fare il primo passo cioè il referendum abrogativo delle leggi regala soldi alle banche , sarebbe un bel segnale