lunedì 26 dicembre 2011

Ricusazione per il prof. Mario Monti


Lettera di ricusazione per il prof. Mario Monti


di: Carmelo R. Viola, Rinascita

Egregio Signore, in verità io non avrei nulla contro di Lei, ma giacché, secondo la linea ufficiale del comportamento – voluto soprattutto dal primo cittadino d’Italia – come gli altri miei concittadini, dovrei dirle grazie per quanto sta facendo e per quanto farà per il bene del mio Paese, io, al contrario penso di avere diritto e dovere di ricusarla, avendo più di una motivazione a difesa mia personale e del Popolo italiano come si evince dall’analisi, che segue.
1 - La ricuso perché Lei non è stato eletto dal Popolo come vuole la Costituzione. A Lei è stato “dato in omaggio” il Governo del mio Paese da un Presidente della Repubblica, abituato a calpestare la Costituzione (come ci dicono le ripetute spedizioni militari all’estero come servaggio coloniale ad Usa-Nato, contro l’art. 11, che lo vieta categoricamente). Costui, che evidentemente non conosce la Costituzione, meriterebbe – in applicazione dell’art. 90 della carta costituzionale - di essere messo sotto accusa e di essere processato per alto tradimento della Costituzione stessa, alla quale ha formalmente giurato fedeltà. Nessun costituzionalista o magistrato ha sentito di dovere di proporlo, ma ciò dimostra solo il livello di viltà di coloro che dovrebbero difendere lo statuto giuridico del nostro Stato. La Sua posizione ha una parvenza di legalità ma solo nella forma. Nella sostanza, è incontestabilmente illegittima. Questa non è la motivazione peggiore perché non interessa i contenuti. Comunque, La ricuso come rappresentante illegittimo del Parlamento e quindi di me, cittadino
2 - La ricuso perché Lei non è il tecnico (soggetto al di sopra delle parti) che dice di essere ma un politico (soggetto di parte) se è vero che Lei identifica (confonde) la scienza sociale e l’economia con il capitalismo, anzi con il capitalismo estremo, detto liberismo globale. Con riferimento a questo Lei è un uomo dell’estrema destra. Dirsi tecnico non ha senso come non ha senso dirsi indipendente da ogni partito. Tecnico è colui, che ripara (per fare un esempio) un motore che, dopo la riparazione, riprende a funzionare. Il sistema, che Lei sarebbe venuto a riparare (come tecnico), che si valuta anzitutto su base economica e solo in un secondo tempo su base politica, può solo continuare a fare altro male.
3 - La ricuso perché Lei non conosce né la scienza sociale né l’economia (salvo a mentire) e nemmeno il capitalismo che è, nella sostanza, criminalità predatoria legale e paralegale-mafiosa senza soluzione di continuità. Non esiste capitalismo senza mafia. La ricuso perché la Sua attività parlamentare, politica ed economica può solo peggiorare la situazione d’insieme.
4 - La ricuso perché davanti ad una realtà palpabile, che ci prova ogni giorno di più, come il capitalismo – trasposizione della predazione forestale – abbia fatto il suo tempo, come non sia, oggi più che mai, in grado di risolvere quei problemi della civiltà, che non ha mai risolto, e come cada letteralmente a pezzi causando solo altri danni, Lei persiste nel volere eliminare i danni del capitalismo con il capitalismo stesso.
5 - La ricuso perché Lei segue una logica manicomiale. Infatti.
a) Lei sostiene (sebbene non apertamente) che una maggiore pressione fiscale (più tasse) serva come condizione della crescita, mentre è vero il contrario. Secondo Lei un soggetto con un ridotto potere di acquisto (a causa della maggiore pressione fiscale) sarebbe, perciò solo, nelle migliori condizioni per fare crescita. Mentre è vero l’esatto contrario.
b) Lei sostiene la stessa cosa a proposito dei tagli sociali. Dal che si deduce che più si danno calci e pugni ad una povera vittima (il lavoratore), più questo può dare segni di effettiva crescita. Che al posto della crescita ci sia solo il suo contrario - la recessione – l’ha già dichiarato l’Istat. La ricuso come causa manicomiale di recessione.
6 - La ricuso perché il Suo scopo evidente è solo quello di fare quadrare i conti dello Stato e in termini di euro per una maggiore e migliore agibilità dei mercati (da Lei definiti bestie feroci, cioè imprevedibili e sanguinarie) e dei mercanti, con riferimento particolare (ma occulto) ai “padroni usurai dell’euro”.
7 - La ricuso perché a Lei non interessano le molteplici facce del dramma del lavoro (a partire dalla disoccupazione giovanile per finire nei vecchi con una pensione miserabile o addirittura senza). A maggior ragione, ho diritto di non riconoscerle alcun titolo giuridico per governarmi.
8 - La ricuso perché Lei sostiene che dare più potere al privato (attraverso le privatizzazioni o meglio liberizzazioni) sia utile a chi vive solo di lavoro. Mentre è esattamente il contrario: più potere al privato significa desocializzazione dello Stato, condizioni peggiori per i lavoratori, più forza al capitalismo legale-paralegale-mafioso.
9 - La ricuso perché Lei sostiene che dalla concorrenza di tutti contro tutti (ovvero dalla “bellum omnium contra omnes”) possa derivare un maggiore benessere dei lavoratori mentre, come prova la sola pubblicità, serve solo ai più forti per eliminare i più deboli.
10 - La ricuso perché Lei sostiene che l’insieme delle imprese private (cioè il sistema “impresocentrico”) possa rispondere a tutto il fabbisogno dei lavoratori, sapendo che è vero l’esatto contrario.
11 - La ricuso perché Lei sostiene che la maggiore libertà imprenditoriale equivalga a maggiore funzionalità del lavoro sapendo che è l’esatto contrario e che mercato del lavoro più libero vuol dire assumere per raccomandazione e tenere dei precari per disporre sempre di dipendenti giovani.
12 - La ricuso perché Lei sostiene che dal caos liberista possa discendere l’ordine sociale e quindi anche l’equità. Qui la schizofrenia è ad un livello di guardia perché aspettarsi che dal caos possa scaturire l’ordine significa aspettarsi che da un’urna del lotto vengano fuori tutti i numeri in ordine progressivo dall’uno al novanta!
13 - La ricuso perché Lei non vuole liberare il mio Paese dai mali reali, alcuni dei quali sono: a) il signoraggio monetario (dipendenza monetaria al posto della sovranità monetaria), b) l’euro, c) il debito pubblico, d) la pressione fiscale, e) il bisogno.
14 - La ricuso perché Lei non accenna nemmeno minimamente all’applicazione dell’economia vera (gestione secondo equità di una famiglia e così di una comunità o dello Stato), la cui prima realizzazione – in quanto sistema “antropocentrico” - è proprio ciò che Lei considera un valore incidentale: cioè la “piena occupazione”. Altro che maggiore pressione fiscale!
15 - Infine, La ricuso perché i Suoi compensi astronomici sono un insulto alla civiltà ed al bisogno. Perché dall’alto di quei emolumenti è psicologicamente impossibile capire i vari aspetti del dramma del lavoro e del bisogno. Io ho lavorato onestamente per oltre sessant’anni anche per il bene del mio simile e, pur convinto di non valere meno di Lei, riesco appena a sbarcare il lunario.

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