lunedì 9 gennaio 2012

BANCHE: GOVERNO INTERVENGA


ì 09 Gennaio 2012 12:46

BANCHE: GOVERNO INTERVENGA PER ELIMINARE OBBLIGO COSTOSE POLIZZE E MONITORARE CREDIT CRUNCH





http://www.agenparl.it/articoli/news/economia/20120109-banche-governo-intervenga-per-eliminare-obbligo-costose-polizze-e-monitorare-credit-crunch
(AGENPARL) - Roma, 09 gen - "Il Governo che ha varato una manovra lacrime e sangue a carico dei cittadini per cercare di combattere la crisi e far ripartire l’economia, ha il dovere di intervenire, sia per eliminare l’obbligo di costose polizze di decine di migliaia di euro, che si configura come una estorsione a carico dei mutuatari che non hanno alcuna possibilità di scelta se vogliono contrarre un mutuo, che per monitorare la gravissima restrizione creditizia, in gergo denominata credit crunch per aiutare le imprese in crisi di liquidità ad uscire dall’impasse". Lo dichiarano in una nota Elio Lannutti di Adusbef e Rosario Trefiletti di Federconsumatori.
"Non è più tollerabile - si legge nel testo -, che il sistema bancario italiano, beneficato di ben 209 miliardi di prestiti da parte della Bce al tasso di favore dell’1% con la “causale” di metterlo in circolazione ed erogarlo ai richiedenti per far ripartire l’economia dopo rigorose istruttorie di meritorietà di credito, trattenga questa ingente massa monetaria, parcheggiandola alla stessa Bce, per evitare di assumere rischi connessi all’attività bancaria. Se i manager bancari non vogliono rischiare, cambino mestiere, ma non è più tollerabile che un Governo di banchieri,che conosce le regole e le migliori prassi dell’attività creditizia, possa sorvolare su uno scandalo che rischia di vanificare qualsiasi barlume di ripresa dell’economia,che si fonda sulle richieste di affidamenti, che in molti casi il sistema bancario non concede più,nonostante una forbice tra le più ampie in assoluto nell’ultimo decennio, che supera 10 punti, tra i costi di raccolta e i tassi richiesti sugli impieghi".
"La Bce - concludono - non può continuare ad elargire ingenti masse monetarie a banche che non prestano denaro ai richiedenti in regola con i principi di solvibilità, e se non vuole rendersi ancora più responsabile della crisi da eccesso di liquidità, cominci a prestare direttamente i soldi alle imprese,al tasso dell’1%, riavviando in tal modo i meccanismi virtuosi ed i cicli economici entrati in recessione".

1 commento:

  1. Spett.le Avv. Marra,

    volevo chiederLe , negando l'esistenza della Riserva Frazionaria da parte delle Banche, come si spieghi che il Tasso di sconto BCE sia attualmente l'1% e andando in posta senza vincolare niente mi danno l'interesse del 4%.

    Vorrei andare nella mia banca a chiedere spiegazioni di questo fatto, ma non voglio litigare, in quanto l' anno scorso il direttore di suddetta filiale mi disse che loro possono dare un' interesse minore del tasso di sconto (e sarebbe corretto in assenza della Riserva Frazionaria), ma in Posta si vede che possono fare i miracoli..

    Michele B.

    RispondiElimina