Rompere la Gabbia - Libro
Sovranità monetaria e rinegoziazione del debito contro la crisi
Prezzo: € 8,33
Mentre la crisi chiude le fabbriche e gli enti pubblici, crea disoccupati, distrugge i residui dello Stato sociale e affama i nostri portafogli si resta spesso disorientati sia dal linguaggio volutamente astruso dei mass media e dei politici, sia dal girare a vuoto delle ‘proposte’ via via avanzate: per ogni passo in avanti accennato, la risposta è sempre: “dobbiamo trovare le risorse”, come a dire che si deve prendere con una mano quel che si è restituito con l’altra. Un gioco al massacro.
Ma così dal debito non si uscirà mai.
Decisamente in controtendenza rispetto alla cripticità con cui si è soliti affrontare queste tematiche, il libro di Claudio Moffa utilizza il linguaggio più semplice possibile per analizzare due tabù che impediscono la fuoriuscita dalla crisi: il signoraggio e il debito pubblico. Per affrontare questi due problemi occorre presa di coscienza e coraggio politico.
Varie le possibilità:
- ritornare all’emissione di banconote da parte dello Stato,
- riattivare la Zecca per produrre denaro, Euro o Lire che dir si voglia,
- organizzare la ri-nazionalizzazione della Banca d’Italia.
L’alternativa facile invece è quella di illudersi che in fondo le cose vadano bene così, continuando a far finta di non sapere.
Soluzione “indolore” e veloce.
Ma a quel punto non ci sarebbe più nulla da dire.
Leggi un brano estratto dal libro "Rompere la Gabbia" di Claudio Moffa
Da qui la domanda tutto sommato valida ancora oggi: il conio e la stampa erano, e sono, semplicemente un servizio neutrale e senza ritorni per chi li esercita?
La risposta è no.
Il conio e la stampa hanno infatti un costo di produzione – lavorazione del metallo o tipografica – e un valore di circolazione – quello inciso o stampato sulla moneta o sulla banconota – che in pratica non coincidono mai e la cui differenza, anzi, è andata nel tempo sempre più aumentando: nel caso delle monete d’oro, la differenza era (è) minima o comunque minore, perché l’oro ha un alto valore in sé; nel caso delle monete metalliche di altro tipo (dall’argento al rame ai nuovi metalli da conio), la differenza aumenta perché il valore della moneta è più basso; nel caso della banconota, creata in Europa nel XVII secolo sulla scia di precedenti carte di transazione ad personam, essa diventa enorme.
Pensiamo a quello che vediamo oggi: una banconota ha sovrastampato 10, 20, 50, 100, 200, 500 euro, ma il suo costo tipografico è di pochi centesimi: 3? 10? Arriviamo pure a 30 centesimi.
A chi vanno dunque i restanti 9.7, 19.7, 49.7, 99.7, 199.7, 499.7 euro?
A chi va il reddito da emissione monetaria,
tale a partire dal momento dell’immissione sul mercato delle banconote?
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Indice
Capitolo 1 - La più grave crisi della storia dell’Europa contemporanea. Che fare? La centralità del reddito da emissione monetaria
1.1. La questione delle origini della moneta1.2. Il controllo dell’emissione monetaria e la “rivoluzione” inglese del 16941.3. L’emissione monetaria nell’Italia postunitaria1.4. La continuità tra Fascismo e Repubblica1.5. Dalla lettera di Andreatta a Tangentopoli: le liberalizzazioni e le fusioni del sistema bancario1.6. Il rischio per la Banca centrale italiana1.7. La sconfitta della DC e l’attentato di Capaci: il colpo finale alla Prima Repubblica1.8. Il 2 giugno 1992, una strana festa della Repubblica1.9. Le privatizzazioni e il mito della “finanza creativa"
Capitolo 2 - Sovranità monetaria privata, debito, recessione
2.1. La complessità e l’articolazione della questione “debito”. La sovranità monetaria, quarto principio costituzionale2.2. L’anatocismo, altra voce fondamentale del debito sovrano2.3. Il debito insolvibile arriva in Europa: dalla Grecia all’Italia2.4. La distinzione tra debito interno e debito estero2.5. L’euro moneta “senza sovrano”: conseguenze e possibili vie d’uscita
Capitolo 3 - Obiettivo sovranità monetaria... le potenzialità di riuscita, il dibattito e gli effetti della possibile svolta
3.1. La crucialità della sovranità monetaria e i principali nodi del dibattito in Italia3.2. Il rischio della contrapposizione tra Popolo e Stato e il bluff delle monete complementari3.3. Il localismo, l’altra faccia dell’indebolimento delle sovranità statuali da parte della finanza transnazionale3.4. L’Euro: né dogma, né immutabile mostro3.5. Alcuni tabù della Sinistra. Non c’è “keynesismo” senza controllo della moneta e del suo reddito3.6. Tra la memoria di Auriti e il progetto del MTT. Domande e dubbi sulle due esperienze più avanzate emerse nel dibattito italiano3.7. Una questione trasversale: i progetti di legge per il ripristino della sovranità monetaria. Il caso della 262/20053.8. L’indubitabile esistenza del signoraggio
Capitolo 4 - Banche, finanza, moneta: pagine di storia
4.1. Erodoto – I Cartaginesi e il “baratto muto"4.2. Bibbia, Corano e tradizione cristiana di fronte all’usura4.3. Due esempi della Roma antica: Giulio Cesare e Nerone4.4. Scontro sul controllo dell’emissione monetaria nella Repubblica di Venezia del XV e XVI secolo4.5. XVII secolo. L a Banca d’Inghilterra, il signoraggio “privato” e il debito: così le banche diventano “creditrici perpetue” degli Stati4.6. XIX secolo: come oggi, lo strapotere della finanza, delle banche e della speculazione sull’economia reale, sulla stampa, sulla politica4.7. Il dominio del capitale finanziario: anche il capitalismo inglese dell’Ottocento declina, sotto i suoi colpi4.8. Globalizzazione e balcanizzazione, conservatorismo e modernizzione: fino a che punto soltanto i primi termini sono sempre congruenti, effetto e funzione dell’azione del capitale finanziario?4.9. Maurice Allais: il signoraggio allo Stato, unica soluzione
Capitolo 5 - Il “passo del gambero” di Karl Marx. Il capitale finanziario dalla centralità alla marginalizzazione. Le aporìe del III Libro de Il Capitale
5.1. Il giovane Marx e la convergenza tra borghesia produttiva e proletariato5.2. Il III Libro de Il Capitale: come e perché Marx marginalizza il capitale finanziario
Capitolo 6 - Marx e Pound, liberali e socialisti, cristiani e musulmani:la trasversalità della questione del signoraggio
6.1. Il “signoraggio” e la cronologia dell’emissione monetaria in Italia6.2. La fine del “signoraggio” di Stato6.3. L’adesione all’eurosistema6.4. Titoli di Stato contro banconote: il debito aumenta6.5. Superare i tabù: la trasversalità della sovranità monetaria6.6. Marx e Pound6.7. Il problema del debito pubblico
Capitolo 7 - Mezzo secolo di storia: Mattei e Madoff, dall’economia-progresso all’economia speculativa
7.1. Miraggi e inganni della “finanza creativa”7.2. Il ruolo degli intellettuali: storici, economisti, sociologi
Capitolo 8 - Sindacato e Impresa, tra conflitto e alleanza conflittuale contro il capitale speculativo
8.1. Il debito8.2. Il signoraggio, ovvero il reddito da emissione monetaria, esiste: ecco le prove inconfutabili8.3. L’impresa che non c’è: questa Europa non va, va riformata da capo a piedi8.4. Il reddito da “Signoraggio” allo Stato per diffondere il lavoro dipendente e l’impresa
Conclusioni
1. La moneta e la monetazione hanno un ruolo fondamentale nella Storia2. Il reddito da signoraggio non è un’invenzione dei “complottisti”, ma una realtà: esso esiste, sulla base del principio di logicità, delle dichiarazioni e delle ammissioni di studiosi e protagonisti del fenomeno, nonché delle numerose prove, a partire da quelle storiche dall’età antica fino a oggi3. Ripensare Marx e Braudel: capitale finanziario e signoraggio facitori di Storia4. Il signoraggio e il debito in Italia: la doppia monetazione dall’Unità ai governi Moro, la continuità tra Fascismo e Repubblica e la doppia usurpazione della sovranità monetaria dello Stato tra il 1992 e il 20005. Il dibattito a vuoto sulle misure anticrisi, in base a due dogmi: il signoraggio privato e il debito. Per uscire dalla gabbia, bisogna rimettere in discussione l’usurpazione della sovranità monetaria e l’intangibilità del debito6. I sindacati e le banche: un assurdo tabù, che danneggia la buona causa del lavoro dipendente7. Le monete complementari, locali, regionali e le due eurozone possono essere utili, ma sono riforme monche e prive di effetti positivi, senza la riacquisizione del reddito da emissione monetaria da parte dello Stato8. La nuova declinazione del liberismo, nell’epoca del conflitto tra capitale finanziario e capitale produttivo: “libera impresa in Stato padrone dell’emissione monetaria”
Appendice - I Trattati europei
1. I Trattati europei che hanno usurpato la sovranità monetaria italiana
2. La politica monetaria e la questione della sovranità monetaria nel Trattato di Maastricht
3. Il Trattato di Lisbona
4. Il Trattato di Stabilità
5. Cronologia
Bibliografia di riferimento
Libri e saggi
Articoli e web
Ottimo articolo.Complimenti.
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