Uno striscione da Sala Borsa
per protestare contro le banche
Tra le tante iniziative del "T-Day", anche la manifestazione della rete "Time out" nella giornata internazionale di lotta contro le istituzioni finanziarie
finte banconote: è l'iniziativa messa in campo questa mattina da centri sociali e collettivi,
a Bologna, nella giornata internazionale di mobilitazione contro le banche e le istituzioni
finanziarie ritenute responsabili della crisi economica (a partire dall'annunciata
"occupazione" di Wall Street negli Stati Uniti).
FOTO 1: La manifestazione a Sala Borsa | Foto 2: il blitz di venerdì contro Unicredit
A firmare l'iniziativa è "Time out", rete cittadina che racchiude gli studenti universitari di
Bartleby, quelli medi di Utopia, il centro sociale Vag61, Antagonismogay e
Smaschieramenti. "Diritto all'insolvenza", recita lo striscione spuntato proprio all'altezza
della "T" in cui si incrociano via Indipendenza, via Ugo Bassi e via Rizzoli.
Un altro striscione, aperto in strada dagli attivisti, annuncia: "Verso lo sciopero precario".
L'iniziativa, infatti, serve anche a promuovere un'assemblea nazionale (organizzata dagli
"stati generali della precarietà") che si terrà proprio a Bologna, al Vag61, domenica 25
settembre: "Il diritto costituzionale allo sciopero non è garantito per i precari - spiega
uno degli attivisti - e quel giorno discuteremo di come anche i precari possano
scioperare".
(17 settembre 2011)
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