sabato 17 settembre 2011

Uno striscione da Sala Borsa per protestare


 

Uno striscione da Sala Borsa
per protestare contro le banche

Tra le tante iniziative del "T-Day", anche la manifestazione della rete "Time out" nella giornata internazionale di lotta contro le istituzioni finanziarie


Un lungo striscione calato dall'ultimo piano della biblioteca Sala Borsa ed una pioggia di
finte banconote: è l'iniziativa messa in campo questa mattina da centri sociali e collettivi,
 a Bologna, nella giornata internazionale di mobilitazione contro le banche e le istituzioni
finanziarie ritenute responsabili della crisi economica (a partire dall'annunciata
"occupazione" di Wall Street negli Stati Uniti).

FOTO 1: La manifestazione a Sala Borsa | Foto 2: il blitz di venerdì contro Unicredit

A firmare l'iniziativa è "Time out", rete cittadina che racchiude gli studenti universitari di
Bartleby, quelli medi di Utopia, il centro sociale Vag61, Antagonismogay e
Smaschieramenti. "Diritto all'insolvenza", recita lo striscione spuntato proprio all'altezza
della "T" in cui si incrociano via Indipendenza, via Ugo Bassi e via Rizzoli.

Un altro striscione, aperto in strada dagli attivisti, annuncia: "Verso lo sciopero precario".
L'iniziativa, infatti, serve anche a promuovere un'assemblea nazionale (organizzata dagli
"stati generali della precarietà") che si terrà proprio a Bologna, al Vag61, domenica 25
settembre: "Il diritto costituzionale allo sciopero non è garantito per i precari - spiega
uno degli attivisti - e quel giorno discuteremo di come anche i precari possano
scioperare".
(17 settembre 2011)

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