venerdì 4 novembre 2011

Sara Tommasi nuda per il signoraggio

Giornalettismo - CULTURA

Sara Tommasi nuda per il signoraggio

ALESSANDRO D'AMATO
YOUNIVERSAL
E QUESTA CHI SE LA PERDE
4 novembre 2011




Il grande momento è arrivato. Quando nel corso di eventi umani, sorge la necessità che un popolo sciolga i legami che lo hanno stretto ad un altro popolo ed assuma tra le potenze della terra lo stato di potenza separata ed uguale a cui le Leggi della Natura e del Dio della Natura gli danno diritto, un conveniente riguardo alle opinioni dell’umanità richiede che quel popolo dichiari le ragioni per cui è costretto. E Sara Tommasi nuda per il signoraggio, francamente, pare un’ottima ragione. Ecco l’annuncio, direttamente dalla mailing list dal sito di Alfonso Marra: 

Il testo, per i non vedenti (‘ché tutti devono sapere):
FermiamoLeBanche: sarà Sara Tommasi, nuda in un nuovo video di Marra, a invitare i dissidenti d’Italia, il 26.11.11 ore 10.30, in Roma, presso il teatro Quirino, via delle Vergini 7, all’incontro costitutivo del Comitato Promotore del referendum per l’abrogazione delle 6 leggi regala-soldi alle banche nonché della lotta per l’eliminazione del signoraggio.
Sara, resa da Marra, insieme a Rossy de Palma e Ruby, icona della lotta contro le banche, inviterà il popolo degli intelligenti a non farsi confondere dai depravati di regime che, per distogliere dai contenuti e difendere così le banche, si fingono scandalizzati della sua nudità, che offre quale contributo alla lotta contro questi demoni.
Fai click qui per aderire all’iniziativa
Raffaele Ferrante
Vorrà dire che ci sacrificheremo tutti. Quando la patria chiama…

3 commenti:

  1. mi sembra un'ottima iniziativa, del resto le banche ci hanno portato via anche le mutande, quindi restiamo perfettamente "in topic". Brava Sara e bravo Alfonso Marra.

    RispondiElimina
  2. Alfonso Luigi Marra circa Barnard e la così detta «moderm money theory».



    Quello che innanzitutto manca, a tacer d'altro, è proprio la 'theory', descritta solo attraverso un profluvio di esemplificazioni tanto confuse quanto insufficienti a rapportarla alle fonti, visto che, in più di un secolo, è stata oggetto di varie formulazioni, e non è dato capire qual è la 'versione' o gli aspetti di essa che si intendono oggi proporre o riproporre.

    Viene cioè annunziato da Paolo Barnard, per poter apprendere di cosa si tratti, un evento al quale si può partecipare solo ascoltando, ma non si vede perché non si provveda nel mentre a scrivere un articolo di chiarimento, anziché presentare la 'theory' come fosse un oggetto misterioso.

    Lo scrivo perché ricevo da tempo sollecitazioni, in relazione a Barnard, a 'unire le forze', sicché sento infine l'esigenza di chiarire che non posso farlo perché ritengo a-tecnica, confusa e in molti punti errata la sua analisi, oltre a non condividerne né l'antieuropeismo né l'auspicio del ritorno alla lira, perché, quanto all'Europa, va solo risolto il problema che il Parlamento europeo non ha il potere di promulgare le leggi che vota e che i deputati non hanno il potere di iniziativa legislativa; e, quanto all'Euro, il problema è che vanno nazionalizzate le banche, centrali e non, compresa ovviamente la BCE.

    Quanto, più in dettaglio, alla 'theory', credo che la riproposizione – alle soglie del 2012 e dopo tutto quanto si è detto del signoraggio primario e secondario – di una teoria basata sulla privatezza delle banche centrali e non, ha di 'moderno' solo l'inesauribilità delle forme dietro le quali un sistema è capace di trincerarsi – magari facendo confusione – pur di non andare verso un vero cambiamento: un cambiamento basato cioè sulla confisca penale e sulla nazionalizzazione delle banche sia centrali che di credito, in quanto entrambe produttrici di denaro dal nulla: funzione che può competere solo allo Stato.

    Stato che, in virtù del fenomeno dell'inveramento (che – mi scuso per l'immodestia, visto che l'ho definito io – ma è indispensabile per capire la questione monetaria, e di sicuro non è stato capito da nessuno dei sostenitori della 'theory'), può produrre tutto il denaro che occorre senza causare svalutazione.

    Svalutazione che si vede relativamente poco perché è assorbita dalla continua diminuzione dei costi causata dall'altrettanto continua semplificazione dei processi produttivi e distributivi. (Rinvio per il resto al documento sul signoraggio primario e secondario di cui a www.marra.it).

    Il mio caro amico Salvatore Tamburro, giovane economista serio e refrattario alle suggestioni cervellotiche che affascinano i meno competenti, ha fornito i dettagli dell'erroneità della 'teory', oltretutto per nulla 'modern', risalendo la sua prima formulazione al 1895.

    Alfonso Luigi Marra

    RispondiElimina
  3. PER CONOSCERE IL PAS, il partito che non è né di destra né di sinistra né di centro, perché la destra erra nel privilegiare l'individuo, la sinistra nel sacrificarlo, e il centro nel porsi a mezza strada tra due errori, laddove il PAS è fondato sul diritto di svilupparsi liberamente, come vuole la destra, purché lo sviluppo individuale sia funzionale allo sviluppo della società, come non può che piacere alla sinistra.

    Una concezione che coincide con il concetto di intelligenza, che non è null'altro che una categoria morale - la massima - consistente nella capacità di svilupparsi passando attraverso lo sviluppo degli altri. Una categoria morale tipica solo dell'uomo, perché il cane sarebbe intelligente solo se, guardandoti negli occhi, sapesse capire se hai fame e decidere se dividere con te la scodella, laddove è solo capace di partecipatività, ovvero di amarti sì, magari fino alla morte, ma solo per quello che serve a lui...

    CLICCA QUI:
    http://www.scribd.com/doc/78511367/PAS-Causa-Della-Fondazione-e-Ideologia

    RispondiElimina