lunedì 6 maggio 2013

Un libro da leggere: “La più grande truffa"

Chieti, 4 Maggio ’13 – Sabato, S. Monica - Anno XXXIV n. 130 - www.abruzzopress.info

Un libro da leggere
Domenico Longo, 
“La più grande truffa di tutti i tempi”

L’era della globalizzazione è caratterizzata dalla supremazia del mercato, nella quale ogni valore perde significato storico-culturale ed etico e si riduce a prodotto misurabile in termini commerciali. Il denaro è il nuovo vero dio e i banchieri sono i suoi profeti.
L’Italia vive un periodo di profonda crisi istituzionale, politica ed economica. La nostra classe dirigente è tra le più corrotte al mondo e, cosa assai più grave, è costituita per la maggior parte da incompetenti e rampanti demotivati, cooptati nel sistema enunciato democratico ma di fatto oligarchico. Pur di restare a galla, lucrare potere e denaro, e maturare gli immeritati e ingiusti privilegi previdenziali, i nostri rappresentanti politici hanno addirittura affidato il paese a un governo di “tecnici”, espressione diretta dei poteri forti delle banche e della finanza in generale. Una folla di agitatori sociali e demagoghi costituiscono l’“opposizione” di sistema. Il paese sembra una barca senza nocchiero alla deriva e all’orizzonte si profilano nubi e tempeste.
Domenico Longo, giornalista e scrittore, da molti anni impegnato in battaglie sociali contro l’oppressione del sistema bancario, attraverso il suo ultimo lavoro “La più grande truffa di tutti i tempi” svolge un’appassionata requisitoria, che mette in luce la colossale truffa che alimenta lo strapotere dell’alta finanza, che si è impadronita della ricchezza monetaria di cui è – o, è il caso dire, dovrebbe essere – unico legittimo titolare lo Stato e per estensione il popolo, a cui appartiene la sovranità, come recita la nostra Carta Costituzionale. La ricchezza finanziaria dello Stato non alimenta il bene comune ma, passata impropriamente nella disponibilità delle banche, costituisce il sistema che rende il cittadino-debitore. Lo Stato cede la ricchezza alle banche e ne diventa debitore e con esso i cittadini: su ogni nuovo nato grava una quota di debito pubblico, notevole.
Si potrà mai superare questa opprimente condizione?  La strada sembra lunga e difficile. Domenico Longo richiama le teorie finanziarie del prof. Giacinto Auriti, contro il signoraggio bancario e per la sovranità popolare della moneta. Il libro è stimolante e ricco di spunti suscettibili di approfondimento. È una pietra lanciata nello stagno, per scuotere una popolazione che pur cosciente e allarmata per il grave momento, sembra incapace di elaborare una convinta ed efficace reazione.
Il libro può essere richiesto alla libreria del castello (Corso Cusani, Solopaca – BN) tel. 0824971680 (3280318381) e-mail: giuseppina­_casillo@libero.it
Salvatore D’Onofrio

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