7 FEBBRAIO 1992
Il Trattato di Maastricht (formalmente, il Treaty on European Union o TEU) venne firmato dai membri della Comunità Europea a Maastricht, Olanda. In italia era presidente Francesco COSSIGA che risulta firmatario rappresentato da Gianni De Michelis e Guido Carli. Nella delegazione, Cossiga assente, è presente Giulio Andreotti.
17 FEBRRAIO 1992.
Il pubblico ministero Antonio Di Pietro chiese ed ottenne dal GIPItalo Ghitti un ordine di cattura per l'ingegner Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio e membro di primo piano del PSI milanese. Chiesa rivelò che il sistema delle tangenti era molto più esteso rispetto a quanto affermato da Craxi. Secondo le sue dichiarazioni, la tangente era diventata una sorta di "tassa", richiesta nella stragrande maggioranza degli appalti. A beneficiare del sistema erano stati politici e partiti di ogni colore, specialmente quelli al governo come appunto la DC e il PSI. Chiesa fece anche i nomi delle persone coinvolte.
16 MARZO 1992
Il Ministro degli Interni Vincenzo Scotti lanciò un allarme a tutti i prefetti, temendo una serie di attacchi contro la democrazia italiana. Gli attacchi previsti da Scotti erano eventi come l'uccisione di politici o il rapimento del presidente della Repubblica. Anni dopo, l'ex ministro Scotti confesserà a Cirino Pomicino: "Tutto nacque da una comunicazione riservata fattami dal capo della polizia Parisi che, sulla base di un lavoro di intelligence svolto dal Sisde e supportato da informazioni confidenziali, parlava di riunioni internazionali nelle quali sarebbero state decise azioni destabilizzanti sia con attentati mafiosi sia con indagini giudiziarie nei confronti dei leaders dei partiti di governo".
23 MAGGIO 1992
La Strage di Capaci è l'attentato in cui il 23 maggio 1992, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci e a pochi chilometri da Palermo, persero la vita il magistrato antimafia Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. L'attentato ricorda da vicino quello di cui fu vittima nel 30 gennaio 1989 il CEO della Deutsch Bank Alfred Herrhausen, che aveva una posizione "non gradita" sul concambio del Marco tra Germania Est e Germania Ovest in occasione della riunificazione. In ambedue gli attentati i mandanti sono ignoti.
28 MAGGIO 1992
Viene eletto presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro. Viene ricordato per lo scandalo sui fondi riservati dei servizi segreti (SISDE). I funzionari fornivano versioni di uso "regolare" dei fondi riservati, ma uno degli indagati, Riccardo Malpica, ex direttore del servizio, affermò che Mancino e Scalfaro gli avrebbero imposto di mentire; aggiunse inoltre che il SISDE avrebbe versato ai ministri dell'interno, Scalfaro incluso, 100 milioni di lire ogni mese.
2 GIUGNO 1992.
A bordo del Britannia, il panfilo della Corona d'Inghilterra, un gruppo di manager ed economisti italiani discute con i banchieri britannici della prospettiva delle privatizzazioni nel nostro Paese. Presenti il direttore generale del Tesoro Mario Draghi, George Soros, Romano Prodi, Amato, il presidente dell'Eni Gabriele Cagliari, Beniamino Andreatta (sponsor e mentore di Enrico Letta), i rappresentanti della BZW, la ditta di brockeraggio della Barclay's, quelli della Baring & Co. e della S.G. Warburg, Riccardo Gallo dell'IRI, Giovanni Bazoli dell'Ambroveneto, Antonio Pedone della Crediop, alti funzionari della Banca Commerciale e delle Generali, ed altri della Società Autostrade, oltre alla stessa regina d'Inghilterra Elisabetta seconda. Dopo quella crociera il 48 per cento delle aziende italiane passò di mano ad aziende straniere, la Banca d'Italia venne privatizzata privatizzandone i partecipanti, la lira svalutò e il Paese si avviò in un declino pilotato.
19 LUGLIO 1992
La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico-mafioso messo in atto il pomeriggio del 19 luglio 1992 a Palermo in cui persero la vita il giudice antimafia Paolo Borsellino, all'epoca Procuratore della Repubblica a Marsala, e la sua scorta. I mandanti rimangono invisibili.
17 SETTEMBRE 1992
Il Senato ratifica il Trattato di Maastricht
• 176 sì, 16 no e un astenuto, il Senato ratifica il Trattato di Maastricht sull’Unione Europea: oltre al quadripartito (Dc, Psi, Psdi, Pli) votano sì anche Pds, Lega Nord, Pri e Verdi (con l’astensione di Molinari), l’msi vota no perché, spiega il segretario Gianfranco Fini, bisogna «riflettere bene prima di consegnarci mani e piedi alla Bundesbank». La parola passa adesso alla Camera.
Giovedì 29 OTTOBRE 1992
L’Italia ratifica il Trattato di Maastricht
• 403 voti a favore, 46 contrari (Msi e Rifondazione), 18 astenuti (Verdi e Rete più quattro deputati della Lista Pannella su cinque, il quinto, estratto a sorte, ha votato sì), la Camera approva il Trattato di Maastricht (il Senato aveva già detto si a SETTEMBRE), che entra in vigore in Italia l’novembre 1993 (comunicato 2 novembre 1993).
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