Top Secret — Possiamo rivelare una cosa parecchio riservata: molto di ciò che è ‘TOP SECRET’
non è per niente segreto. Lo scopo della ‘classificazione’—spesso, se
non sempre—non è tanto quello di tenere riservate le informazioni, ma
piuttosto di far sì che non si possa dire con certezza che un Governo le
possieda, che ‘fa’, o più di frequente che ‘sa’, certe cose. Quando ancora si parlava delle bombe atomiche in Italia, 'cani
e porci' sapevano—e scrivevano sui giornali—che gli ordigni erano ad
Aviano e, per i sottomarini, alla Maddalena. Erano informazioni in
teoria riservatissime. I documenti ufficiali che ne parlavano erano
classificati come TOP SECRET dagli americani e come COSMIC secondo il
sistema di classificazione della NATO.
Si
stima che il Governo Usa decida di 'secretare’ tre documenti al secondo
e che il costo di mantenere gli immensi archivi che ne risultano—per
definizione scarsamente accessibili e quindi di un’utilità molto
limitata—ammonti a 18 miliardi di dollari annui. È
evidente che certi segreti militari vadano protetti: i piani per
respingere un eventuale attacco nemico, i codici per i messaggi cifrati,
i nomi degli agenti che operano sotto copertura all’estero... Cioè,
segreti ‘veri’ che possono costare vite umane. Questi, però, sono casi
abbastanza rari. Nella maggior parte dei casi si tratta di banalità,
seppure di ‘alto livello’, come i ‘briefing papers’ preparati per
gli incontri presidenziali. Questi devono, tra l’altro, ricordare al
Presidente di non chiedere "come sta Sua moglie" a un Capo di Stato che
ha appena mollato la consorte per un’attraente segretaria—anche se la
notizia è su tutti i giornali del suo Paese. Non è un segreto: segreto è
il fatto che il Governo americano ne parli al suo interno… Altri
documenti, semplici atti amministrativi, vengono ‘classificati’
essenzialmente perché così non possano essere utilizzati nei casi
giudiziari civili—un’interessante livello di protezione per il burocrate
prudente… Insomma, il sistema dei segreti negli Usa è rotto, anche se
ormai non può essere fermato: è troppo grande e troppo radicato da
smantellare—e per rimpiazzarlo poi con che cosa? Ogni
nuovo Presidente promette di ‘aprire le porte' del Governo ai
cittadini, ma poi non ci riesce...e passa anche la voglia. È il caso di
Barack Obama, il quale—secondo quanto riferisce il Washington Post, un giornale a lui favorevole—inizialmente promise la
desecretazione di molti documenti, anche se poi la
sua amministrazione arrivò a classificarne più di “qualsiasi altra nella
storia americana” La gestione dei ‘segreti’ a Washington è una fonte perenne di guai.
Più di recente si è visto il caso di Donald Trump che, lasciando la
Casa Bianca, ha portato via migliaia di documenti riservati—forse come souvenir
o magari per potersi convincere in momenti di tristezza di essere stato
davvero il Presidente degli Stati Uniti. Il caso si è sgonfiato, almeno
dal punto di vista politico se non giuridico, quando è emerso in
seguito che anche Joe Biden aveva fatto altrettanto… ____________
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