venerdì 18 novembre 2011

MoviSol denuncia il golpe


MoviSol denuncia il golpe dei banchieri

16 novembre 2011 (MoviSol) - Il 7 novembre, il presidente di MoviSol Liliana Gorini e il prof. Paolo Savona, presidente del Fondo Interbancario di Garanzia, sono stati ospiti della trasmissione "Che aria tira" su Radio Padania, dedicata ai temi attuali della crisi dell'euro e dell'Italia. Entrambi sono stati interpellati sulla opportunità per l'Italia di uscire dall'euro e se fosse vero che il 50% dello spread tra i titoli italiani e quelli tedeschi fosse dovuto a Berlusconi. Sia Gorini che Savona hanno respinto questo giudizio, e secondo Gorini "uscire dall'euro sarebbe l'unico modo per Berlusconi di salvare il proprio governo ed evitare un governo tecnico imposto dalla BCE", ma ci vorrebbero statisti come De Gasperi, De Gaulle o Roosevelt. "Nessuno tra gli attuali governi europei ha il coraggio di fare quello che LaRouche dice da anni: una riforma alla Glass-Steagall, ma l'Italia può farlo ora, ribellandosi al ricatto della BCE".
Savona si è detto d'accordo che "esistono alternative" alla svendita dei beni nazionali, che "l'ideale sarebbe certamente regolare severamente il mercato dei derivati, che è stato la causa degli attacchi speculativi sui titoli di stato", ma ha giudicato "troppo duro" il giudizio di MoviSol sulla "dittatura della BCE". In questo momento, essendo sotto attacco, per l'Italia sarebbe impossibile uscire dall'euro, ha detto Savona. "Io sono stato il primo a porre il problema, un anno fa, offrendo il petto nudo", ha detto Savona, e una volta passato l'attacco speculativo sarebbe sicuramente il caso di riproporlo.
Entrambi il presidente di MoviSol e l'ex ministro si sono detti contrari ad un governo tecnico. "Io feci parte di un governo tecnico", ha detto Savona, aggiungendo che però non lo ritiene una scelta giusta. "Se il governo tecnico fallisce, la gente perderà la fiducia in tutto, dopo averla persa nella politica". Un governo tecnico fallirà sicuramente, ha detto Gorini, perché le decisioni non sono prese dal governo italiano ma dalle banche, a cominciare dalla BCE.
Il Segretario nazionale di MoviSol Andrew Spannaus è stato tra i relatori al BlogEconomyDay II tenutosi a Castrocaro Terme (Forlì) sabato e domenica scorsi. L'incontro ha messo insieme numerosi bloggerindipendenti che si occupano soprattutto di finanza e risparmi, insieme ad un pubblico di oltre 300 persone sul posto e molti altri che hanno seguito via internet. Spannaus, che aveva partecipato anche all'incontro inaugurale l'anno scorso in Piemonte, ha portato una prospettiva di interventi immediati per stabilizzare la situazione italiana ed europea attraverso la separazione delle funzioni bancarie, e un ritorno alla sovranità nazionale. Gran parte dei partecipanti si sono espressi a favore dell'uscita dell'Italia dall'euro e un ritorno ad una politica di crescita economica vera, in opposizione al governo dei banchieri in via di formazione, visto come una succursale delle grandi banche d'affari a livello internazionale.

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