domenica 26 maggio 2019

Borghi, la BCE e la scomparsa del debito pubblico



https://youtu.be/2YQmHrkD8cc?t=1986

Da 33:06 a 34:59

Messora: "Quindi la BCE interviene per aiutare le banche, alla fine.."

Borghi: "Bè...insomma...sono, diciamo così, contigue, mettiamola così, è il loro mondo... comunque fatto sta che sarebbe la cosa opportuna invece che la BCE intrevenisse subito ad aumentare il QE. Ricordo che il QE, e ce l'ha ricordato banca d'Italia stessa, ha come effetto quello di sterilizzare il debito. Vale a dire tutti quelli che dicono aumenta il debito, aumenta il debito, sì, ma quel debito che viene ricomprato dalla banca centrale che viene depositato in Banca d'Italia, quando Banca d'Italia riceve gli interessi su quei miliardi di debito, li rigira allo Stato. Quindi, è come se fosse la stessa cosa, quindi quella parte di debito viene sterilizzata. Non so è come se io invece di dovere dei soldi alla banca io li dovessi a mia moglie con cui ho comunione dei beni. Dato che continuano a dirci che banca d'Italia è la stessa cosa rispetto allo Stato per l'oro, sarà ben la stessa cosa rispetto allo Stato anche per i titoli di Stato, no ? Quindi significa che quei titoli che sono depositati in Banca d'Italia sono dello Stato e quindi potrebbero in teoria essere cancellati ma è come se lo fossero perché tanto, in ogni caso sono la stessa cosa: i soldi che lo Stato paga sugli interessi di quei titoli vengono ritornati da Banca d'Italia allo Stato, e questo succede in tutta Europa, eh. Non è una cosa dell'Italia o similari. E lo sanno tutti benissimo che funziona così. Bene, il fatto di essere prestatori di ultima istanza è prerequisito per evitare di avere una differenza di finanziamento del 2% rispetto a una altro paese che è nostro "concorrente commerciale" come la Germania (etc. etc.)

marco saba, [26.05.19 19:59]
Commento:
Facciamo un passo indietro. Come funziona la vendita dei titoli di stato ? Attraverso le aste periodiche che il MEF fa con alcune banche private scelte come "specialisti in titoli di Stato".
http://www.dt.tesoro.it/it/debito_pubblico/specialisti_titoli_stato/
Da notare nell'elenco la sfilza di nomi di banche pregiudicate, una hit parade della criminalità bancaria d'alto bordo.
Le banche creano depositi bancari dal nulla a favore del MEF che consegna in cambio un vero debito con interessi che poi chiederà al popolo di soddisfare pagando le tasse. Quando poi la banca centrale col QE compra i titoli dalle banche, inietta nuova moneta creata dalla stessa "riciclando" l'operazione e facendo incassare il capitale alle banche venditrici. Quindi ci sarà in giro la liquidità iniziale creata dalle banche all'acquisto (in mano alla Tesoreria di Stato, ovvero banca d'Italia) e la nuova liquidità creata dalla banca centrale (in mano alle banche commerciali). Poiché queste due liquidità non sono dichiarate contabilmente come entrate sia dalle banche commerciali che dalla banca centrale, il sistema bancario ha ora in mano in nero il doppio del corrispettivo dei titoli. I titoli in mano alla BCE, ci dice Borghi, vengono di fatto attribuiti alla Banca d'Italia la quale incassa i relativi interessi e li gira alla Tesoreria di Stato TOLTE LE SUE SPESE D'ESERCIZIO. A questo punto, siccome Stato e Banca centrale  sono marito e moglie in comunione dei beni, e la partita sarebbe a somma zero, ecco balenare come un lampo una idea semplice che, semplificando le operazioni, eliminerebbe il debito pubblico e restituirebbe alle banche il ruolo di intermediare anziché di zecche clandestine: invertire le funzioni tra marito e moglie. Ovvero, proviamo ad immaginare uno Stato che volesse applicare concretamente l'art.47 della Costituzione "La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito." Lo Stato potrebbe creare la moneta con cui compra i titoli emessi dalle banche per finanziare la loro attività, per costituirsi la loro provvista. Le banche emettono titoli zero coupon per eliminare il problema degli interessi (a che servono, se tanto sono una partita di giro?) che vengono comprati dallo Stato con la creazione monetaria.
E, udite, udite, sparisce il debito pubblico !
Infatti, le banche presteranno i soldi ricevuti ad interesse, e, come appare già oggi nei loro bilanci, da questi interessi trarrebbero lucro.
Nulla cambia, perché, come Borghi ci spiega, si tratta di partita di giro, e allora cosa aspettiamo a rovesciare l'equazione ?
Nulla cambia, salvo che, misteriosamente, sparisce il debito pubblico e la necessità di tassare a morte la popolazione.

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