sabato 10 dicembre 2011

Indiscrezioni mai smentite: la Germania prepara il piano B

Al minuto 5'30'' l'onorevole del Parlamento europeo Mara Bizzotto, che ha rivolto un'interrogazione alla Commissione europea, il 4 dicembre scorso dichiara: "Il piano B, tutto è nato da indiscrezioni lette sulla stampa che non sono mai state smentite. Chiediamo alla Commissione europea se è al corrente che il governo tedesco sta cominciando a ristampare i marchi o un euro tedesco, chiediamo se la Germania ha comunicato qualcosa alla Commissione e come valuta l'eventuale uscita della Germania dall'euro e le manovre che la Germania sta facendo. Chiediamo una risposta anche dal Prof. Monti."



Fonte: http://marabizzotto.it/it/index.php?pL1=focus&pL2=focus_dett&newsId=4f2b058e8299bd4823302780174b0dd4

30/11/2011
“IL FALLIMENTO DELL’EURO E’ ALLE PORTE: LA GERMANIA SCARICA L’UNIONE EUROPEA ED INIZIA A STAMPARE MARCHI IN SVIZZERA"

L'On. Bizzotto presenta un’interrogazione urgente alla Commissione Europea

"Il fallimento dell’euro è ormai sotto gli occhi di tutti, e la cosa che stupisce di più è che un Paese come la Germania, vero pilastro della moneta unica, stia già pensando di scaricare l’Unione Europea. Secondo economisti e addetti ai lavori, infatti, Berlino avrebbe già incaricato due aziende svizzere di stampare marchi in quantità consistenti".

Queste le parole dell’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto che ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione "affinché sia fatta chiarezza al più presto sull'argomento".

"Secondo indiscrezioni giornalistiche, sinora mai smentite, la Banca centrale tedesca e il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble avrebbero affidato la stampa alla ditta Sicpa di Losanna, società leader negli inchiostri per banconote, e ad un'altra azienda di Zurigo, di cui non viene fatto il nome" spiega l'eurodeputata leghista.

"Perfino alcuni Governi, tra cui quello guidato dal professor Monti, pare ne siano già a conoscenza - aggiunge l'On. Bizzotto – ma nessuno dice nulla, nessuno dice se siano stati effettivamente condotti degli studi di fattibilità per valutare un possibile crollo dell’euro e un ritorno alla vecchia moneta. Come al solito i massoni dell’alta finanza agiscono nell'ombra fregandosene dei cittadini”.

"La Commissione deve riferire al più presto se è a conoscenza di questi fatti e se davvero alcuni Stati stiano concretamente pensando all'uscita dall'euro - dichiara l'eurodeputata del Carroccio - I cittadini hanno il sacrosanto diritto di sapere”.

"Noi sin dall’inizio abbiamo pensato che l’euro si sarebbe rivelato una gran fregatura - conclude l’On. Bizzotto - Adesso, oltre al danno, ci becchiamo pure la beffa di essere tenuti all'oscuro di tutto. E’ giunto il momento che chi ha fortemente voluto e sostenuto l’euro ne ammetta pubblicamente il fallimento e pensi concretamente ad un’exit strategy che non danneggi ulteriormente i cittadini”.

1 commento:

  1. Se fosse vera la notizia darebbe ampia giustificazione alle lacrime della nostra ministra che in realta' non era in agitazione per quello che stava dicendo ma per la bufera che sta per scatenarsi e di cui lei e' perfettamente a conoscenza. I conti tornano!

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